Lorenteggio 255

L'edificio per uffici denominato semplicemente "duecinquecinque", dal numero civico della grande arteria diretta verso il centro di Milano, rientra nell'ambito del polo terziario della zona del quartiere Lorenteggio, anche se situato rispetto a quest'ultimo sull'altro lato della strada.
L'edificio a torre è costituito da 10 piani fuori terra e da un piano interrato.
L'edificio si fonde con l'attuale morfologia urbana presente nel quartiere, grazie all'utilizzo del marmo di Carrara e delle facciate continue.
Le facciate presentano ampi volumi arrotondati che ricordano, solo a prima vista, lo stile Novecento, che tanta fortuna ebbe negli anni 20 e 30 e che oggi risulta portatore di valori formali piuttosto diffusi nel capoluogo lombardo.

Dopo una più approfondita lettura però, l'edificio rivela, non solo formalmente, ma nei suoi valori intrinseci, una affinata attualità di concezione allineata ai più moderni canoni stilistici e rigorosamente attenta ai più aggiornati ritrovati scientifici, basti pensare che eccelle fra gli altri per bassissimi consumi energetici.
Si è scelto di riprendere la tipologia a piccola torre, già sperimentata nelle fasi precedenti, perché bene si adatta alle caratteristiche del lotto, con una limitata impronta al suolo, soddisfa l'esigenza di recuperare aree da destinare a verde ed a parcheggi a servizio degli edificio e perché lo sviluppo in altezza la fa riconoscere da molto lontano. Per desiderio della committenza l'edificio si allinea stilisticamente all'imponente complesso di cui fa parte, ma da cui è distaccato.

Usando gli stessi elementi costruttivi, materici e cromatici: marmo di Carrara e facciate continue verdi, si va verso un progressivo arrotondamento delle forme fino al definitivo trionfo delle curve. Non solo il vetro è curvo, ma anche il marmo ha una superficie stondata. E' il piacere di entrare in un mondo dov'è è possibile piegare la materia e renderla brillante e levigata. Il piacere di riscoprire le forme volgenti, tornite che erano da sempre nel nostro passato, nella nostra tradizione e che ora si arricchiscono di riflessi cangianti e di nuove trasparenze. La rinnovata eleganza ed il nuovo slancio formale di questo edificio - concepito una ventina d'anni dopo al modello originale cui, come si è detto, si ispira – nasce dalla generale evoluzione artistica e tecnologica e si proietta verso forme non così geometricamente rigide e scatolari.

Il largo impiego di cristalli ricurvi e di lastre di marmo di Carrara arrotondate a macchina, esalta con enfasi il fascino trasmesso da questo turbinio di cilindri candido-lucenti perfettamente sagomati alla base, in corrispondenza dell'entrata, le volute verticali sono intersecate in modo quasi dissacrante dalla trasparente pensilina-scultura di forma triangolare. Per l'allestimento globale dei nuovi uffici, lo Studio Dante O. Benini & Partners Architects, ha previsto di configurare gli ambienti senza creare una gerarchia di spazi, che devono invece risultare uniformi, spazi progettati per accogliere in modo omogeneo gli arredi standard aziendali.

Al piano terra si raggruppano tutti gli spazi comuni per l'accoglienza, le sale meeting e il lounge cafeteria, che garantiscono l'aggregazione sociale degli operatori e dei visitatori senza influire sui livelli di sicurezza dei piani; gli ultimi due livelli dell'edificio sono destinati agli impianti tecnologici.
Il nocciolo centrale, che ospita i collegamenti verticali e i servizi igienici, è stato caratterizzato dal rivestimento a tutta altezza con lastre di vetro colorate. Le pareti interne degli spazi operativi sono rivestite in gomma e le parti vetrate delle pareti mobili riportano zone acidate solo ad una certa altezza per garantire la privacy e nello stesso tempo la continuità dell'ampiezza a pavimento.
Lorenteggio 255
Milano, Italy

Progettisti Arch. R. Gantes, Arch. R. Morisi
Progetto 1999
Fine lavori 2002
Superficie dell'area dell'intervento mq. 2.368
Superficie utile totale mq. 4.000
Volumetria mc. 13.200
Parcheggi -